Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento di Agostino Cittadini, Guida Alpina de L’Aquila, che ci invita a non dimentare il terribile terremoto di quel 6 aprile di due anni fa…

"Cari Amici nel Mondo,

oggi sono due anni dal terremoto dell’Aquila: raccoglimento per le vittime, impegno civile per noi cittadini aquilani, dovere di verità.

E gratitudine, tanta gratitudine, per quanti Volontarida ogni angolo d’Italia sono venuti a darci una mano, per quanti da ogni angolo del mondo ci sono stati vicini nel dolore, con straordinari gesti di generosità e solidarietà. Non potremo mai dimenticare! Sappiamo che la strada che abbiamo dinanzi per la rinascita della città è dura, lunga e lastricata di difficoltà. Talvolta è lastricata di propaganda e di miserie, piccole e grandi, d’una bolsa strumentalizzazione del dramma. E tuttavia ce la faremo a risorgere, a ricostruire L’Aquila più bella di prima, con orgoglio e dignità, come noi Aquilani abbiamo fatto tante volte nel corso dei quasi otto secoli della nostra storia civica, dopo tutti i terremoti che L’Aquila ha subìto.

Oggi ricordiamo, in un raccolto silenzio, quel giorno di due anni fa, con alcune immagini di quella terribilemattinata. E poi con alcune immagini di oggi, a distanza di due anni, con una breve ma intensa testimonianzadell’amico Angelo De Nicola (video di Stefano Dascoli), giornalista e scrittore, caposervizio del quotidiano Il Messaggero. Un’esemplarerisposta ad una volgare operazione di mistificazione della realtà condotta qualche giorno da unatrasmissione televisiva d’una rete Mediaset."

Agostino Cittadini, L’Aquila

6 aprile 2009, due anni dopo – Un caffè nel mio giardino – di Angelo De Nicola (Il Messaggero)

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